
Il secolo nomade: Come sopravvivere al disastro climatico (Italian Edition)

Mia figlia mi chiede, con la fredda razionalità di una bambina di sei anni, perché non smettiamo di bruciare combustibili fossili? «Non è così semplice, tesoro», rispondo con un po’ di irritazione. Invece è così semplice. Conosciamo la scienza, abbiamo la tecnologia; certo, sarebbe molto costoso sul breve termine, ma i soldi li abbiamo e li spendia
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Al di là dei nostri parenti stretti, siamo sorprendentemente imparentati gli uni con gli altri: e con questo intendo dire che gli esseri umani sono tutti geneticamente molto simili rispetto alla diversità presente all’interno delle altre specie; ad esempio, due esseri umani presi a caso differiscono nel loro DNA in media dello 0,1 per cento, molto
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Invece, si potrebbe offrire a tutti la cittadinanza delle Nazioni Unite oltre a quella di nascita: per alcuni, come coloro che sono nati nei campi profughi, che sono privi di documenti, o che sono cittadini di piccoli stati insulari che cesseranno di esistere nel corso del secolo, la cittadinanza delle Nazioni Unite potrebbe essere l’unico accesso
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Negli ultimi 4,5 miliardi di anni, la Terra ha oscillato fra temperature estreme, ma per la maggior parte del tempo è stata più calda di oggi. Anzi, è quasi sempre stata per lo più priva di ghiacci. Però la nostra specie si è evoluta nel mondo glaciale del Pleistocene e le nostre civiltà sono nate solo durante il recentissimo periodo climaticamente
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Questo ci porta però su un terreno problematico, perché un aumento della produzione richiede un aumento dell’energia e delle risorse. Negli ultimi anni, più di trenta nazioni sono riuscite a disgiungere il PIL dalle emissioni di carbonio,11 ma la maggior parte di loro non l’ha fatto.
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Kutupalong ha la popolazione e la quantità di case, strade, edifici religiosi e sociali di una città; tuttavia non funziona come una città per una ragione fondamentale: non è collegata in rete
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governo francese ha stabilito che tutti i nuovi edifici pubblici devono essere costituiti almeno al 50 per cento di legno. La cittadina svedese di Skellefteå ha scuole, ponti, un grattacielo, alberghi e persino parcheggi in legno.
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Nella sola Antartide, si prevede che entro la fine del secolo ci saranno fino a 17000 chilometri quadrati di nuova terra libera dai ghiacci. Questo potrebbe offrire un’opportunità di sviluppo, anche se spero ardentemente che l’ultimo continente selvaggio della Terra rimanga una preziosa riserva naturale.
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Nel 2017, l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente ha pubblicato un indice di valutazione della resilienza climatica (Climate Resilience Screening Index) che ha classificato l’isola di Kodiak, nel sud dell’Alaska, come il luogo a più basso rischio di eventi climatici di tutto il paese.